mercoledì 24 giugno 2015

Abbondanza, riposo e sicurezza in 6 versetti

1 Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
2 Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli,
mi guida lungo le acque calme.
3 Egli mi ristora l'anima,
mi conduce per sentieri di giustizia,
per amore del suo nome.
4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,
io non temerei alcun male,
perché tu sei con me;
il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.
5 Per me tu imbandisci la tavola,
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo;
la mia coppa trabocca.
6 Certo, beni e bontà m'accompagneranno
tutti i giorni della mia vita;
e io abiterò nella casa del SIGNORE
per lunghi giorni.



Questo è il Salmo 23, senz'altro uno dei brani più famosi al mondo, ma forse il linguaggio è un po' all'antico. Ecco una mia interpretazione senza i numeri dei versetti. 

Il Signore è il mio "pastore", quindi si prende cura di me. Non mi fa mancare nulla. Mi porta in posti tranquilli per riposarmi e fa in modo che ho quello che mi serve per vivere. Mi ristora l'anima - mi da la pace, cura i miei mali e mi consola. Mi porta dove c'è giustizia, perché io gli appartengo. 
Anche se sono in situazioni brutte o spaventose, non devo aver paura perché non sono sola. Ho Gesù che mi suggerisce e mi corregge, e questo mi da sicurezza. Se seguo lui, sono certa che mi proteggerà da ogni pericolo. 
Prepara l'abbondanza di vita per me - non ha limiti. Me lo promette sotto gli occhi dei miei nemici. Mi benedice (l'olio è un simbolo), e ho più di quello che mi serve.
Certamente, io vivrò con beni e bontà per tutti i giorni della mia vita, e avrò una relazione con il Signore per l'eternità.

Abbondanza, riposo e sicurezza: sono promesse che Dio fa a coloro che decidano di credere.  

martedì 16 giugno 2015

La cassetta degli attrezzi: la Bibbia

Attrezzi, materiali, equipaggiamento: ogni professionista ha degli strumenti che usa per fare il suo lavoro. Per esempio, i carpentieri e i pescatori normalmente portano in giro una "cassetti degli attrezzi" che contiene le cose che servono a loro per costruire o per prendere i pesci. Dovunque vanno, sono sicuri di avere sempre a disposizione il necessario per far fronte a qualsiasi situazione.

Come le professioni, anche le religioni hanno diverse materiali di rifermento, libri, e rituali a cui fanno riferimento. L'oggetto principale per i cristiani e un libro che contiene una collezione di scritti diversi.

La Bibbia

Crediamo che questo sia la parola di Dio, e spesso i credenti usano proprio quella frase quando ne parlano. Fu scritto in un arco di tempo di più di 1500 anni da più di 40 persone diverse, e i testi originali (quelli che si credono veramente ispirati) furono scritti in 3 lingue diverse.

Le traduzioni, invece, non sono da considerare come direttamente ispirati da Dio, e quindi è consigliabile usare più versioni della Bibbia, anche in lingue diverse, per capire il senso del testo. Fino all'invenzione della stampa a caratteri mobili, che rese possibile la produzione di Bibbie in molte lingue, i testi (anche chiamati "Scritture") furono copiati a mano su lunghi rotoli di papiro o pergamena.


1929 King James Bible
Photo courtesy of King James Bible Online

Cosa serve?

Dio ci ha lasciato la Bibbia per permetterci di conoscerlo, e questo ci apre la porta alla vita eterna. Il primo comandamento per i cristiani è di amare Dio, quindi è necessario sapere chi è, come agisce, e cosa pensa.
Questo "libro" contiene una biblioteca di 66 libri (o più, a secondo delle versioni) che raccontano la creazione della terra, l'evoluzione della legge, la storia del popolo prescelto da Dio, e il piano di Dio per l'umanità. In questo libro, leggiamo di Gesù, gli apostoli e la nascita della chiesa.

Credere che la Bibbia sia la Parola di Dio non è facoltativo per i seguaci di Gesù Cristo. Difatti, lui stesso citò le Sacre Scritture per ricordare le profezie che lo riguardavano e per motivare le sue regole di vita e insegnamenti. Ciò nonostante, molte persone oggi - che comunque dicono di credere in Dio e Gesù - mettono in dubbio il carattere spirituale del testo, oppure pensano che sia troppo all'antico, non più attendibile per la vita nei tempi moderni.

Vivere secondo la Parola non è facile, anche perché non si tratta di semplicemente "seguire le regole". Il Cristianesimo non è una lista di regole: è una relazione con una Persona Divina, e questo implica un dialogo tra Dio e il credente.

Come si legge?

Nell'antichità, quando il testo fu scritto sui rotoli, era difficile e laborioso trovare i brani individuali, quindi nel 13° secolo hanno cominciato a dividere i libri in capitoli e versetti, un metodo che usiamo ancora oggi. La notazione biblica, una combinazione che contene il nome del libro (ci sono anche abbreviazioni) seguito dal capitolo e il versetto, rende facile trovare i singoli versetti, ognuno numerato all'interno del testo.
Come esempio, il versetto subito sotto, che si trova nel Vangelo di Giovanni al capitolo 17, versetto 3, è identificato così: Giovanni 17:3.

"Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo."

La lettura

Il Vangelo di Giovanni è un'ottimo punto di partenza per far conoscenza con la Bibbia, e con Dio. Questo libro racconta una parte della storia di Gesù, il suo operato, e la sua crocifissione. Le persone che amano le poesie potrebbero iniziare dai Salmi, una collezione di 150 testi brevi che contengono la portata complete dell'emozioni umane: gioia, dolore, disperazione, rabbia, fiducia, speranza e altro. Altri potrebbero voler andare subito al nocciolo del messaggio di Gesù, e quindi potrebbero iniziare dal brano di Matteo 5-7, che racconta una delle sue prediche più famosi. 

Storia, legge e profezia sono alcuni tipi di argomenti che tratta la Bibbia, e come stili letterari si trovano le poesie, le lettere e i proverbi. Alcune brani vanno presi alla lettera ma altre sono chiaramente metafore, quindi è necessaria una lettura frequente di questo libro per riuscire a cominciare a capire, e in questo modo, saremo sicuri di avere a disposizione le conoscenze per gestire le situazioni.

Però, c'è un aiuto per chi si trova in difficoltà nella lettura o lo studio - l'Autore è sempre presente per svelare il significato nascosto del brano in questione. Questo ci porta ad un secondo "arnese" nella nostra cassetta degli attrezzi: la preghiera. Infatti, il nostro Dio ama comunicare con noi.



giovedì 26 febbraio 2015

Riposo: il comandamento ignorato


Se ti chiedo come stai, potresti rispondere "stancamente bene". Ormai, sembra che dormire (o solo riposare) e un lusso oppure una vergogna. Bisogna essere sempre in pista, indaffarati, svegli e pronti per scattare.

Dio non ci ordina di vivere come se non dovessimo mai fermarci; anzi, ci comanda di osservare un giorno di riposo. Ha creato gli esseri viventi con il bisogno di dormire per motivi fisiologici, e il bisogno di "staccare" per rimanere sani di mente. Non possiamo lavorare in continuazione e mantenere la salute! Dio ha preso il settimo giorno come pausa dal suo lavoro per insegnarci questo principio, e lo ha persino incluso nei Dieci Comandamenti.

Come gli altri comandamenti, anche questo è ancora valido per noi. E' fondamentale che non sia solo una pausa dal lavoro in ufficio per fare i lavori di casa. In Esodo 20:8-11, ci dice che noi e le nostre famiglie (e dipendenti e animali) dovremo lavorare solo sei giorni, e poi riposare il settimo, perché quel giorno lo ha fatto speciale per noi.

Il giorno del riposo è da condividere con la famiglia e gli amici mentre si fanno passeggiate, giochi o altri passatempi piacevoli. Rilassarsi, parlare insieme, dormire o leggere sono tutte attività che fanno bene allo spirito e al corpo. Certamente, possiamo anche andare in chiesa oppure pregare, perché questo tipo di riposo ci porta più vicini a Dio, ma dovrebbe essere un piacere e una fonte di benessere.

Dio ha dichiarato il giorno di riposo sacro, che vuol dire purificato oppure messo da parte. Quel giorno è stato messo da parte per il nostro bene fisico, emotivo e spirituale. E' una manifestazione dell'amore di Dio per noi.

Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? 


sabato 7 febbraio 2015

La Via

Tutti cercano un modo di essere felice e sereno.

Tutte le religioni al mondo offrono una loro "via", indicando un percorso per ottenere la pace interiore o la vita eterna, promettendo il paradiso, la felicità, e a volte la prosperità, e in ogni caso, offrendo una filosofia di vita.

Gesù ha detto di essere la via, la vita e la verità*, una frase un po' criptica per dire che se lui diventa il nostro modello di vita, avremo una visione più chiara.

Quindi, Gesù sarebbe la via.... 
Per dove? E perché dovremo seguirlo? Che benefici avremo?

Per avere delle risposte a queste domande difficili, è necessario scoprire cosa significa essere un "cristiano". Molte persone pensano che si tratti di un'insieme di regole da seguire, con tanta fatica, ma invece è veramente uno stile di vita.

Il termine "stile di vita" viene definito come "il modo di interpretare noi stessi al interno della realtà in cui siamo inseriti". Include gli atteggiamenti, le reazioni ai fattori sociali, gli interessi, le opinioni e i comportamenti di una persona, un gruppo o una cultura.**

Si impara lo stile di vita cristiano gradualmente perché bisogna valutare bene ogni cambiamento. Scegliamo uno dei nostri problemi quotidiani, e vediamo che tipo di aiuto ci promette Gesù.

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Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà.
Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti. 
Giovanni 14:27

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero. 
Matteo 11:28-30
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"Il riposo di Dio" NON è la morte.

Un'importante difficoltà dei nostri tempi è la mancanza di riposo fisico e psicologico. Siamo stanchi perché in tutte le aree delle nostre vite, dobbiamo affrontare le preoccupazioni e la fatica. Gesù dice che ci ristorerà e che ci darà la pace vera. Aver fiducia in lui e conoscere le sue promesse ci rincuora durante i tempi difficili.  

In più, il riposo fisico facilita la forza mentale. Possiamo ricuperare attraverso il concetto del "giorno di riposo", e non è importante che sia proprio la domenica. La cosa vitale è che prendiamo una giornata per staccare dalle nostre attività quotidiane.

Quando Dio dice di riposare, significa veramente dormire, pregare, stare tranquilli, e trovare il tempo per la famiglia e gli amici. Ha creato il mondo con questo bisogno particolare: le sue creature hanno bisogno di dormire e coltivare delle relazioni per sopravvivere. Non si può lavorare in continuazione e mantenere la salute, e stare da soli non è il massimo. Dio voleva insegnare questo principio, e quindi lo mise in pratica subito dopo che ebbe finito la creazione, nel settimo giorno.

Una persona riposata è più forte: il corpo pronto all'azione, la mente lucida, le emozioni calme, e lo spirito ben disposto ad affrontare la vita. Gesù ci indica questo tipo di riposo per vivere meglio.


*Giovanni 14:6
** http://it.wikipedia.org/wiki/Stile_di_vita